sabato 10 maggio 2014

Macro Flash Ring Yongnuo YN-14M

Ebbene si, ci sono "ricascato". Dopo la brutta esperienza del mio Yongnuo YN-565II che ha smesso di funzionare proprio nell'unico momento in cui non doveva farlo (un servizio fotografico su commissione), ci riprovo, questa volta con una tipologia di flash particolare: il Macro Flash Ring YN-14M.

Perché Yongnuo? Semplice: costa poco..... L'equivalente Canon costa sui 700 euri, questo ne costa 80 (da eBay UK). Ok... non è TTL, non è tropicalizzato, non sarà affidabile al 100% e bla bla bla.
Cose che condivido pienamente, ed è questo il motivo per cui, quando il mio YN565II mi ha abbandonato sono passato al Canon 600EX-RT (nessun compromesso!) che costa 8 volte tanto, perché almeno il flash off camera deve essere affidabile e non abbandonarti nel momento del bisogno (ottimo slogan da vendere alla Canon!).

Però, devo spezzare una lancia in favore alla Yongnuo che mi ha riparato in garanzia il 565 a costo quasi-zero (solo le spese di spedizione) e quindi, fiducioso, ci ho riprovato dopo aver visto un banner pubblicitario di questo YN-14M (la mia mente labile si fa condizionare facilmente... lo ammetto).

E' un flash anulare dedicato alla macro fotografia, con numero guida 14 (pari al Canon).
Ordinato da eBay (come dicevo) è arrivato nei soliti 6-7 giorni, per cui, come un vero feticista di quelli che ho rinnegato di essere in qualche post precedente, procedo con l'unboxing (in seguito mi flagellerò per i miei pensieri impuri da hipster fotografo):







Nella scatola troviamo la borsetta (senza manico purtroppo, ma almeno con l'asola per la cintura), il set di anelli da 52mm, 58mm, 67mm, 72mm, le istruzioni in cinese e inglese e per fortuna anche il flash e non un mattone.

Il corpo del flash è bello voluminoso. Lo monto sulla 7D assieme al mio Sigma 105 macro, metto quattro batterie ricaricabili (le note dicono che non bisogna montare batterie al Litio nell'alloggiamento delle pile) e provo uno scatto ben pianificato cosiddetto "ad-cazzum": i tubi flash lampeggiano (è già una bella cosa!).

Dal menù è possibile abilitare/disabilitare le due luci pilota, in pratica due LED bianchi, uno sopra e uno sotto e bilanciare indipendentemente i due flash laterali, chiamati A e B.
Questa versione (YN-14M) è manuale pertanto non c'è la possibilità di abilitare ETTL o iTTL (la versione M è compatibile, quindi, sia con Canon che con Nikon che con qualunque altra macchina dotata di Hot Shoe).
Non ci sono modalità slave/master perché non avrebbero senso in un flash  di questo tipo. C'è però la porta PC Synch (che serve per sincronizzare flash da studio... e non il PC!) e la presa per il pacco di alimentazione  esterno supplementare. 

Il Flash è semplicissimo e intuitivo. Leggo una nota sul libretto di istruzioni: "Si consiglia di usare la messa a fuoco manuale, pena il danneggiamento dell'ottica". Ecco il motivo per cui il mio Sigma faticava a mettere a fuoco in automatico. Il cavetto di collegamento tra corpo e anello è abbastanza pesante ed effettivamente il motorino dell'AF sforza (prima o poi mi deciderò a leggere PRIMA i libretti di istruzione).

C'è poco altro da dire. Solo la prova su strada mi potrà confermare (come io penso) che ho fatto un buon acquisto o meno, ma sicuramente il mio portafoglio ringrazia per non aver sborsato 700 euro per un flash così specialistico.

Nota: per chi volesse optare per la versione TTL, esiste anche il YN-14EX che costa circa 130 euro.



Scatti fatti a f16 1/250, altrimenti impossibili senza Flash

2 commenti:

  1. Troppo vento oggi per fare macro all'aperto. Il micromosso è in agguato! Accaduto venerdì nonostante il sole. Buttato via tutto. :(

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    1. Vero. Infatti sono entrambe a mano libera con tempo di sincro (1/250), ISO400 e flash impostato a 1/4-1/8 di potenza. Posso dire che il flash reggeva bene anche la raffica di due foto a velocità H.

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