Non ho vinto nulla, ma almeno il portfolio è stato giudicato dignitosamente e ha ispirato uno dei giudici nel voler tentare anche lui una discesa in parapendio, perché... non è mai troppo tardi.
La curiosità è che "Non è mai troppo tardi" era il nome preliminare che avevo dato a questo portfolio, poi cambiato in "Tra cielo e terra". Mi sa che il primo titolo era migliore!
Fino all'ultimo ho portato in "scena" il progetto con la paura di scadere nel fotoromanzo, vista l'eccessiva sequenzialità delle foto, ma poi ho visto ben di peggio.
Il leitmotiv della serata era all'insegna del "tecnicismo". Quasi tutte le opere presentate sono state tacciate di eccessivo tecnicismo e scarso sentimento: "meglio una foto brutta ma che ti da un TUM nel petto"....
Mi rendo conto che non è facile fare foto brutte ma con sentimento e non sono nemmeno tanto d'accordo che un portfolio debba essere SEMPRE per forza cervellotico.
A questo punto godetevi il mio per quello che è: il reportage di un pomeriggio sul Monte Carso.
Nessun commento:
Posta un commento