giovedì 8 maggio 2014

Troppo HDR fa male alla salute

La tecnica prettamente digitale dell'HDR (High Dynamic Range) si attribuisce agli studi universitari di Paul Debevec attorno alla fine degli anni 90 (almeno questo dice Wikipedia!). E' un tecnica che nasce per aumentare la gamma dinamica di un'immagine, superando i limiti intrinseci dei CMOS/CCD unendo le informazioni ricavate da più scatti della stessa scena a compensazioni diverse di esposizione e per simulare la "radiosità" della luce che colpisce le superfici..
Detta molto alla veloce: si scattano un minimo di tre foto della stessa scena a valori di esposizione via via crescenti e si buttano i file in pasto a uno dei tanti software esistenti (HDRPro di Photoshop, Photomatix, etc..) per poi ottenere, come per magia, una foto dall'effetto che va dal surreale, passando per l'effetto "metallico" e arrivando all'effetto più naturale, che è appunto quello di riuscire a percepire la gamma dinamica della scena così come l'avrebbe percepita quella macchina perfetta che è il nostro occhio!
Un pò come un organista, il provetto Accadierrista-hipster si diverte a smanettare gli slider di Photomatix ottenendo (il più delle volte) delle pacchianate colossali, spacciate per opere d'arte agli occhi dei non addetti ai lavori.
Questa tecnica viene anche applicata automaticamente dai recenti smartphone in fase di scatto con la fotocamera integrata. A onor del vero, l'effetto HDR degli smartphone è molto naturale, semplicemente perché quello è lo scopo: ottenere una foto naturale e non una visione schizofrenica alla Syd Barret nel suo periodo peggiore.

Come potete capire, non è un genere che amo molto e infatti ho solo questa foto del Mitreo di Duino (per giunta sbruciacchiata) e di Rakov Skocjan da mostrarvi...





Preferisco il classico taglia-e-cuci di fusione in Photoshop di esposizioni multiple per correggere le zone bruciate. Semplicemente si sovrappongono su due livelli due foto a esposizioni diverse e si mascherano le zone bruciate della prima per far apparire le zone a esposizione corretta della foto sottostante. Sarà un effetto della mia mania del controllo, ma ho quasi sempre ottenuto maggiori soddisfazioni dal lavoro di amanuense che delle slide-ate a caso in Photomatix.



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